Come seme che germoglia. Sacerdoti nella Malattia Vittore De Carli

Come seme che germoglia. Sacerdoti nella Malattia
Le nostre comunità vedono la presenza di un numero sempre più numeroso di sacerdoti anziani, ammalati disabili.
Le eventuali difficoltà non nascono da problemi economici, logistici, sanitari, ma dal reperire per loro un nuovo ruolo, un nuovo modo di continuare ad esser sacerdoti anche delle situazioni che stanno vivendo. Non è quindi un problema concreto, quanto invece un problema di significati e di presenze da costruire, quasi da inventare, per poter apprezzare e valorizzare qual dono che essi rappresentano per tutta la comunità.
E tutto il percorso può iniziare dall'ascoltare dalla viva voce di alcuni di essi le fatiche, le difficoltà, le gioie e le speranze che sostengono ancora oggi la loro vita. Conoscerli ci aiuta a vederli sempre più presenza attiva e testimonianza feconda tra noi; ci fa comprendere quanto sia importante per loro e per noi trovare la roccia salda sulla quale costruire la nostra casa; ci conferma nella fiducia nel Signore che tutto utilizza, anche un sacerdote anziano, ammalato, disabile, per la felicità del suo popolo e l'avvento del suo Regno.
L' Autore: Vittore De Carli, originario di una famiglia contadina di profonde radici cattoliche, è nato a Como il 26 gennaio 1958. Entra nel mondo del lavoro nel 1973, mentre continua gli studi, diventando giornalista professionista. Attualmente è responsabile della comunicazione del Casinò di Campione d’Italia.
Collaboratore per oltre trent’anni del “Corriere della Sera” con corrispondenze dalla Confederazione elvetica, ha curato l’attività giornalistica di RCI, Radio Campione International, assumendo quindi la direzione dell’emittente della Svizzera italiana poi incorporata da RTL 102.5. Al suo attivo ci sono state collaborazioni con i quotidiani “L’Ordine” di Como, “La Prealpina” di Varese, “Il Tempo” di Roma, “L’Avvenire” di Milano, “La Notte” di Milano, “Il Corriere della Provincia” e “La Provincia” di Como e l’ATS, Agenzia Telegrafica Svizzera, oltre a una decina di pubblicazioni che gli hanno fruttato riconoscimenti tra cui L’Ape d’Oro, premio Bellavista, che gli fu assegnato sotto la presidenza di Mario Soldati, è docente universitario nel campo del giornalismo.
Nel 1974 compie il primo viaggio a Lourdes con l’Unitalsi, associazione di fedeli fondata nel 1903, e nel 1991 diventa il primo direttore laico della rivista Charitas. Dieci anni dopo, nel 2001, viene eletto presidente della Sottosezione di Como, e nel 2011 Presidente regionale.
Il volume è destinato ai Fedeli Cristiani ai malati alle famiglie toccate dalla malattia e alle persone che amano la spiritualità dei nostri giorni.
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