Lo sport: una sfida educativa e pastorale. Seminario di studio, 7-8 settembre 2007 Pontificio Consiglio per i Laici

Lo sport: una sfida educativa e pastorale. Seminario di studio, 7-8 settembre 2007
Il mondo dello sport è oggi materia di dibattito e analisi che mettono in luce la crisi che lo attraversa e della quale i mass media pongono in primo piano, quasi quotidianamente e non senza crudezza, i sintomi: casi eclatanti di doping di atleti acclamati fino al giorno prima come grandi campioni, enormi giri di interessi e di soldi, campionati truccati, violenza inaudita negli stadi. Si delinea così sempre più l'immagine di uno sport che sembra aver perso il suo ethos originario, senza più valori, dominato dalle leggi del mercato, del profitto, del consumo e dello spettacolo: uno "sport liquido", come lo definisce qualcuno mutuando i concetti di "modernità liquida" e addirittura di "vita liquida" - vale a dire senza punti fermi di riferimento, senza certezze generate dalla verità e da valori condivisi - di Zygmunt Bauman.

Questo quadro, assai cupo, non riflette certamente tutta la realtà dello sport. Pur nella sua parzialità, giustifica tuttavia l'interrogativo centrale del Seminario internazionale di studio sul tema: "Lo sport: una sfida educativa e pastorale" promosso dal Pontificio Consiglio per i Laici e del quale il presente volume raccoglie gli Atti. La domanda è: nella nostra epoca è ancora possibile parlare di valenza educativa dello sport? È possibile che lo sport educhi ancora qualcuno? E se sì, a quali condizioni? Una domanda applicabile a tutti gli ambiti della società postmoderna, che pare aver abdicato al compito di educare le giovani generazioni. L'attuale preoccupante carenza di ambienti educativi esige pertanto che quanti hanno conservato fede e passione per uno sport degno di tale nome si adoperino per restituirgli la sua valenza pedagogica propria, la sua capacità di formare e far crescere la persona.

Mondo dello sport ed emergenza educativa, bilancio e prospettive della pastorale dello sport, bisogni degli sportivi e loro aspettative nei confronti dei cappellani, esperienze degli stessi cappellani e ricerca delle modalità più adeguate per una loro "strategica" collaborazione in occasione di grandi eventi sportivi: queste le questioni puntuali affrontate nel corso dei lavori, che si sono articolati in relazioni, dibattiti e tavole rotonde.

Nel pubblicare questi Atti nutriamo dunque fiducia che essi siano di stimolo per un ulteriore approfondimento della riflessione sia sulla figura del cappellano sportivo, sia sulle molteplici opportunità che lo sport offre all'apostolato dei laici e alla loro creatività missionaria.

Dalla prefazione al volume di S.Em. Card. Stanisław Ryłko,
Presidente del Pontificio Consiglio per i Laici
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