Riscoprire il vero volto della parrocchia. 21° Assemblea plenaria, 24-28 novembre 2004 Pontificio Consiglio per i Laici

Riscoprire il vero volto della parrocchia. 21° Assemblea plenaria, 24-28 novembre 2004
Questo volume raccoglie gli atti della ventunesima Assemblea plenaria del Pontificio Consiglio per i Laici sul tema “Riscoprire il vero volto della parrocchia”, naturale proseguimento della riflessione sui sacramenti dell’iniziazione cristiana sviluppata nelle tre precedenti Plenarie del Dicastero. La parrocchia è, infatti, il luogo “naturale” della iniziazione cristiana, sia per quanto riguarda l’amministrazione dei sacramenti del Battesimo, della Confermazione e dell’Eucaristia, sia per quanto riguarda la catechesi mistagogica che introduce il cristiano nella pienezza di vita del discepolo di Cristo. Il dibattito che si è avviato sulla situazione della parrocchia ha introdotto direttamente alle problematiche e alle sfide con le quali si confronta oggi la Chiesa, chiamata a essere “sale” e “luce” di un mondo di cui risente crisi e rivolgimenti.

La parrocchia, Chiesa sul territorio, è una sorta di microcosmo nel quale si riproducono e si ripropongono i grandi problemi dell’uomo del nostro tempo. Tastarne il terreno è dunque importante, se non indispensabile, per l’opera evangelizzatrice.

La cultura contemporanea – specchio di un mondo profondamente secolarizzato che reclamizza modelli di vita senza Dio – mette in difficoltà l’istituzione parrocchiale da diversi punti di vista, anche se la situazione può variare da Paese a Paese. L’indifferenza religiosa tra i battezzati si traduce in un calo, a volte drammatico, della pratica religiosa. Continuano a scarseggiare le vocazioni al sacerdozio e aumenta il numero delle parrocchie “senza prete”, cioè senza un parroco che vi risieda stabilmente. La mobilità del lavoro moltiplica il numero delle persone che si sentono sempre meno legate a un determinato territorio, fa proliferare contesti urbani e sociali sempre più anonimi e disaggregati, contribuisce a sfocare l’identità locale. La massificazione tipica delle nostre società, che schiaccia e isola le persone, non risparmia le parrocchie le quali, soprattutto se estese su zone troppo vaste, non riescono a sanare l’anonimato e il senso di solitudine di molti fedeli, nei quali si affievolisce sempre più il senso della propria appartenenza ecclesiale. Per tanti, infine, la parrocchia è una sorta di “sportello”, l’agenzia alla quale rivolgersi per i servizi religiosi che segnano tradizionalmente le tappe della vita (Battesimo, prima Comunione, Cresima, Matrimonio, funerale). Qualcuno già parla della “ fine della civiltà parrocchiale ” e della nascita di un nuovo tipo di cristianesimo, non più legato a questa istituzione.

Ma la fede non si vive da soli e senza il sostegno di una comunità viva il cristiano rischia di perdere il senso della propria identità di membro del popolo di Dio. Di più, per i battezzati la comunità ecclesiale è una vera esigenza teologica.

Dalla Prefazione di S.Em. Card. James Francis Stafford
Presidente del Pontificio Consiglio per i Laici

 
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