Canimus, Sine Fine Dicentes The origin and development of the “Dialogue Mass” and its influence on the preparation of the Missale Romanum of 1970 Fergus Ryan

Canimus, Sine Fine Dicentes The origin and development of the “Dialogue Mass” and its influence on the preparation of the Missale Romanum of 1970
Autore/i: Fergus Ryan
Editore: Libreria Editrice Vaticana
Code (SKU): 9788826605968

Canimus, Sine Fine Dicentes The origin and development of the “Dialogue Mass” and its influence on the preparation of the Missale Romanum of 1970

The reception of pastoral apparent needs within the liturgy has a long history in the Church, from the adaptation of the Roman rite to Gallican culture in the Carolingian reign to the ongoing process of enculturation in the world since the Second Vatican Council.
The dialogic Mass is a widespread practice since the beginning of the twentieth century that involves the recited participation of the faithful according to that form of celebration understood as private.
So far, scholars have neglected the influence of "dialogical mass" on the preparation of the Roman Missal elaborated according to the Second Vatican Council (1962-1965).
The author traces the origins and development of a liturgical practice of compromise, the controversies that arose, and the prudent expressions of acceptance by Roman authority.
He also examines the influence of dialogical Mass on the reform of the Mass rite and the active participation of faithful in liturgical celebrations.
The conclusion opens a reflection on the value of "spoken" versus sung celebrations, the value of the former form of participation versus the latter, and the de facto loss of the sung form in so many contexts of the Roman Rite Church. The result is the conviction that the theme is much more significant than it appears so far; addressing it may be one of the most decisive elements in the current crisis of liturgical discipline.

La ricezione degli apparenti bisogni pastorali all’interno della liturgia ha una lunga storia nella Chiesa, dall’adattamento del rito romano alla cultura gallicana nel regno carolingio fino al processo di inculturazione sempre in corso nelle molteplici regioni del mondo dopo il Concilio Vaticano II. Lo studio dell’influsso di una prassi – a cominciare dall’inizio del ventesimo secolo: la “messa dialogata” con la partecipazione recitata dei fedeli secondo quella forma di celebrazione intesa come privata – sulla preparazione del Messale Romano elaborato secondo le indicazioni del Concilio Vaticano II (1962-1965) è stato trascurato fino ad oggi. L’Autore traccia le origini e lo sviluppo di una prassi liturgica di compromesso, le controversie sorte e le espressioni prudenti di accettazione da parte dell’autorità romana. Esamina l’influsso di tale esperienza sul pensiero che ha guidato la riforma del Rito della Messa e sulla partecipazione attiva dei fedeli alla celebrazione liturgica. La conclusione apre una riflessione sul valore delle celebrazioni “parlate” rispetto a quelle cantate, sul valore della prima forma di partecipazione rispetto alla seconda e sulla perdita de facto della forma cantata in tanti contesti della Chiesa di rito romano. Ne scaturisce la convinzione che il tema è molto più significativo di quanto finora non appaia; affrontarlo può essere uno degli elementi più determinanti nell’attuale crisi della disciplina liturgica. Il presente volume si offre come base e invito per una condivisione e approfondimento sul tema.
Per qualsiasi domanda contatta il nostro Servizio Clienti.

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The reception of pastoral apparent needs within the liturgy has a long history in the Church, from the adaptation of the Roman rite to Gallican culture in the Carolingian reign to the ongoing process of enculturation in the world since the Second Vatican Council.
The dialogic Mass is a widespread practice since the beginning of the twentieth century that involves the recited participation of the faithful according to that form of celebration understood as private.
So far, scholars have neglected the influence of "dialogical mass" on the preparation of the Roman Missal elaborated according to the Second Vatican Council (1962-1965).
The author traces the origins and development of a liturgical practice of compromise, the controversies that arose, and the prudent expressions of acceptance by Roman authority.
He also examines the influence of dialogical Mass on the reform of the Mass rite and the active participation of faithful in liturgical celebrations.
The conclusion opens a reflection on the value of "spoken" versus sung celebrations, the value of the former form of participation versus the latter, and the de facto loss of the sung form in so many contexts of the Roman Rite Church. The result is the conviction that the theme is much more significant than it appears so far; addressing it may be one of the most decisive elements in the current crisis of liturgical discipline.

La ricezione degli apparenti bisogni pastorali all’interno della liturgia ha una lunga storia nella Chiesa, dall’adattamento del rito romano alla cultura gallicana nel regno carolingio fino al processo di inculturazione sempre in corso nelle molteplici regioni del mondo dopo il Concilio Vaticano II. Lo studio dell’influsso di una prassi – a cominciare dall’inizio del ventesimo secolo: la “messa dialogata” con la partecipazione recitata dei fedeli secondo quella forma di celebrazione intesa come privata – sulla preparazione del Messale Romano elaborato secondo le indicazioni del Concilio Vaticano II (1962-1965) è stato trascurato fino ad oggi. L’Autore traccia le origini e lo sviluppo di una prassi liturgica di compromesso, le controversie sorte e le espressioni prudenti di accettazione da parte dell’autorità romana. Esamina l’influsso di tale esperienza sul pensiero che ha guidato la riforma del Rito della Messa e sulla partecipazione attiva dei fedeli alla celebrazione liturgica. La conclusione apre una riflessione sul valore delle celebrazioni “parlate” rispetto a quelle cantate, sul valore della prima forma di partecipazione rispetto alla seconda e sulla perdita de facto della forma cantata in tanti contesti della Chiesa di rito romano. Ne scaturisce la convinzione che il tema è molto più significativo di quanto finora non appaia; affrontarlo può essere uno degli elementi più determinanti nell’attuale crisi della disciplina liturgica. Il presente volume si offre come base e invito per una condivisione e approfondimento sul tema.
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Category:Product Attribute:
SubjectsLiturgy, Sacred Music
Product languageEnglish
N. of Pages336
Publishing year2021
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